La sostenibilità ambientale, che fa riferimento alla capacità dei sistemi biologici di preservare la propria diversità e produttività nel corso del tempo, in genere non viene associata al mondo della gioielleria, in cui molte delle materie prime sono il risultato di attività minerarie, e una volta estratte dalla terra non si rigenerano. Malgrado ciò, oggi la sostenibilità riveste un ruolo di fondamentale importanza nel settore della gioielleria.
Negli ultimi anni tale tema è stato affrontato da una prospettiva prevalentemente sociale ed economica, alla base della quale risiede il fatto che le risorse naturali pregiate utilizzate in gioielleria possono garantire opportunità economiche e sociali sostenibili alle popolazioni e alle comunità che vivono nelle aree del mondo, spesso povere, dove si trovano tali risorse.
Il caso “aquafarming”
Tuttavia esistono settori della gioielleria nei quali sia i prodotti sia le attività commerciali possono diventare sostenibili sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. In tali settori molto spesso si fa uso di materiali organici che vivono nell’ambiente marino, ove la sostenibilità è possibile grazie all’aquafarming, come nel caso delle colture di perle e, in misura minore, del corallo.
A Vicenza il seminario dedicato alla sostenibilità del lusso
Questi temi sono stati al centro di un seminario tenutosi lunedì 22 gennaio 2018 in occasione di VicenzaOro January. Intitolato “Green and Blue Jewellery, Environmentally Sustainable Luxury”, l’incontro è stato organizzato da Cibjo, Confederazione Mondiale della Gioielleria, e Italian Exhibition Group.

Il panel, focalizzato sul tema degli aspetti ambientali e sostenibili della gioielleria, era costituito dai maggiori esperti a livello mondiale. Tra di loro Laurent Cartier, SSEF, Basilea, Svizzera, co-fondatore del Sustainable Pearls Project; Justin Hunter, J. Hunter Pearls, Fiji, presidente della Fiji Pearl Association e fondatore del nuovo progetto di sviluppo del settore delle perle delle isole Fiji; Shigeru Akamatsu, Mikimoto Pearls, Giappone, vicepresidente della Cibjo Pearl Commission; Jacques Christophe Branellec, Jewelmer Joaillerie, Filippine, vicepresidente della Cibjo Pearl Commission; Rui Galopim de Carvalho, fondatore della Portugal Gemas Academy, Portogallo, vicepresidente della Cibjo Coral Commission.
by C.M.