Ambra sotto i riflettori, una volta di più, alla 25a edizione di Amberif a Varsavia. E si aprono nuove sfide.
“L’ambra è un materiale molto interessante per esprimere i propri pensieri, soprattutto per i giovani artisti che non hanno ancora pregiudizi, che pensano in modo indipendente, che non sono limitati da alcuna adesione alla tradizione, che usano tecniche contemporanee e non hanno paura di sperimentare”. Il pensiero di Barbara Schmidt, curatrice del premio Amberif Design Award che ha la sua cornice in Amberif, la fiera di settore giunta alla sua 25ª edizione e che si è svolta a Varsavia a marzo, ben sintetizza la vita di questo nobile materiale, compreso tra una storia millenaria e la necessità di proporsi con sembianze e in contesti sempre nuovi. Una sfida per “l’oro del Baltico” e i suoi Paesi di riferimento, come la Polonia.
Ambra e bellezza: la retrospettiva
Per affrontare la sfida e proprio per festeggiare le 25 edizioni della fiera dedicata all’ambra, quest’anno, il premio Amberif Design Award ha organizzato una retrospettiva in cui i curatori hanno mostrato non solo i disegni dei progetti premiati nel corso degli anni, ma anche le realizzazioni: gioielli, dipinti, fotografie, persino abiti.
Ambra e bellezza è stato il binomio che ha caratterizzato ogni aspetto della fiera, che ha evidenziato gli aspetti “fashion” di questa resina fossile, abbinandola anche alla moda in tutte le sue sfumature, dal prèt à porter all’haute couture.
Mar Baltico, la via dell’ambra
Il Mar Baltico è considerato il deposito più vasto ed esclusivo dell’ambra, che qui è ricca di acido succinico, particolare che la rende ancora più preziosa. Perciò già dai tempi antichi divenne la fonte da cui attingevano i commercianti da tutto il mondo per poi rivenderla nei paesi lontani. Da qui nacque il percorso chiamato “via dell’ambra”, probabilmente una vera e propria rete di comunicazione stradale attraverso la quale si spostavano i viaggiatori. Il trasporto aveva come meta soprattutto il bacino del Mediterraneo: Italia, Grecia ed Egitto. Due i test facili per riconoscere l’autenticità di un materiale facilmente imitabile: essendo altamente elettrostatico, se strofinato almeno 20 secondi sulla lana dovrebbe attirare capelli e pezzi di carta leggera; è un materiale che galleggia in acqua salata, la sua eventuale caduta sul fondo è molto lenta. (…)
by Antonella Lanfrit